top of page

Temu sotto la lente: indagine UE tra sicurezza digitale, diritti dei consumatori e privacy

Immagine del redattore: Himmel AdvisorsHimmel Advisors

La Commissione Europea ha recentemente annunciato l'avvio di un procedimento formale mirato ad accertare eventuali violazioni da parte di Temu delle normative sui servizi digitali. L'indagine si concentra su diversi ambiti critici che sollevano questioni di conformità e sicurezza e che potrebbero influenzare il mercato unico digitale europeo.



L'indagine analizzerà i meccanismi impiegati da Temu per limitare, ove effettuata, la commercializzazione di beni potenzialmente non conformi all'interno dell'Unione Europea. In particolare, verrà esaminata l'efficacia dei sistemi volti a prevenire la ricomparsa di venditori disonesti, già individuati e sospesi per la commercializzazione di prodotti non conformi. Questi sistemi devono garantire una sorveglianza adeguata che prevenga il reintroduzione di merci che non rispettano le normative europee, proteggendo così i consumatori e il mercato europeo da eventuali rischi.


Inoltre, un altro aspetto di grande rilievo riguarda la progettazione del servizio di Temu che potrebbe indurre dipendenza, specialmente attraverso l'utilizzo di programmi basati su meccanismi ludici di ricompensa. L'obiettivo dell'indagine è stabilire se Temu abbia implementato misure effettive per attenuare i rischi associati a tali pratiche, considerando le possibili ripercussioni negative sul benessere, principalmente psicologico, degli utenti. La normativa europea in materia impone ai fornitori di servizi digitali di considerare attentamente gli impatti psicologici delle loro piattaforme e di intraprendere azioni concrete per proteggere i loro diritti.


Abbiamo un premio per te! L'articolo scelto ora è al 90% di sconto!


Un'ulteriore area di interesse è il rispetto delle obbligazioni previste dalla normativa sui servizi digitali riguardanti i sistemi di raccomandazione usati da Temu per suggerire contenuti e prodotti agli utenti. La normativa europea impone che Temu debba divulgare in maniera trasparente i principali parametri che governano tali sistemi di raccomandazione. Inoltre, vi è l'obbligo di fornire almeno un'opzione di raccomandazione che non si basi sulla profilazione degli utenti, rendendo queste opzioni facilmente accessibili a tutti gli utilizzatori della piattaforma. Tale pratica rientrerebbe nell'ambito della profilazione degli utenti, che consiste nell'analisi automatizzata di dati personali per valutare aspetti personali, come le preferenze o gli interessi, al fine di prevedere il comportamento futuro. In Italia, la profilazione è regolamentata dal Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (Regolamento UE 2016/679 o GDPR), e dal Codice in materia di protezione dei dati personali (D.lgs. 196/2003, come modificato dal D.lgs. 101/2018), che stabiliscono i requisiti per il trattamento lecito dei dati personali e per la tutela dei diritti degli interessati. Piu specificatamente, nell'ordinamento giuridico italiano sarebbero anche applicabili le Linee guida dell'Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali in materia di trattamento di dati personali per profilazione on line del 19 marzo 2015.


L'Autorità Garante ricordava, in tale sede, che "le operazioni di trattamento tese alla profilazione dell´utente realizzate anche attraverso l´incrocio di dati raccolti in relazione a funzionalità diverse, non rientrando in alcuno dei casi di esonero dall´obbligo di acquisizione del consenso di cui all´art. 24 del Codice, possono essere effettuate soltanto previa espressa manifestazione di volontà dell´utente stesso".


Sicurezza e diritti dei consumatori. Ma non solo!


Dal punto di vista della protezione dei dati personali ed in virtù al Regolamento (UE) 2016/679 abbiamo svolto un'analisi dettagliata dei termini e condizioni di Temu, oltre alla privacy policy e cookie policy della piattaforma che riporta come data di entrata in vigore il "29 aprile 2024". Dall'analisi emerge che, attualmente, la cookie policy non offre agli utenti la possibilità di rifiutare, materialmente, dal banner introduttivo oppure dalle "Impostazioni" dell'App, la scelta di profilazione potenziale effettuata da Whaleco Technology Limited. Il testo della privacy policy riporta una clausola rebus sic stantibus che sembrerebbe racchiudere l'esigenza di dover informare ulteriormente l'utente e permettergli di scegliere:


"Utilizzeremo altri dati da te forniti come descritto nella presente Informativa sulla privacy o per qualsiasi altro scopo da te conosciuto al momento della raccolta delle informazioni."


In conclusione, l'indagine avviata dalla Commissione ha l'obiettivo di assicurare che Temu rispetti pienamente le direttive europee, tutelando i diritti dei consumatori e la sicurezza del mercato digitale unico europeo. Si rileva, inoltre, la necessità di procedere a un'attenta verifica dell'adeguamento di Temu alle disposizioni vigenti in materia di protezione dei dati personali applicabili nel contesto europeo. Questa verifica è essenziale per garantire un livello di sicurezza più elevato agli utenti, nel rispetto dei principi sanciti dalla normativa europea, con particolare riferimento al GDPR, al fine di preservare la riservatezza e l'integrità delle informazioni personali trattate dall'APP.


bottom of page