Il Decreto legislativo 23 dicembre 2022, n. 20 di riordino della disciplina dei servizi pubblici locali di rilevanza economica affida all'Autorità Nazionale Anticorruzione il compito di pubblicare la documentazione degli enti locali relativa ai contratti di affidamento e alla gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica, trasmessa all’ANAC dai medesimi enti interessati.
L'art. 1 del Decreto "stabilisce i principi comuni, uniformi ed essenziali, in particolare i principi e le condizioni, anche economiche e finanziarie, per raggiungere e mantenere un alto livello di qualità, sicurezza e accessibilità, la parità di trattamento nell'accesso universale e i diritti dei cittadini e degli utenti"
Principale scopo del Decreto 201/2002
Il Decreto legislativo 23 dicembre 2022, n. 201 riveste un'importanza centrale nella regolamentazione dei servizi di interesse economico generale a livello locale. Questo provvedimento si inserisce all'interno di un contesto normativo che deve rispettare il diritto dell'Unione Europea, il quale promuove principi fondamentali come la concorrenza leale, la libertà di stabilimento e la libertà di prestazione dei servizi. L'articolo 117 della Costituzione italiana, nel secondo comma, lettera e), conferisce allo Stato la competenza esclusiva per la regolamentazione della concorrenza. La tutela e promozione della concorrenza diventano quindi essenziali per garantire un mercato equo e aperto, evitando situazioni di monopolio e pratiche anticoncorrenziali.
Il decreto mira a garantire una concorrenza sana nel settore dei servizi pubblici locali, permettendo l'ingresso di nuovi operatori sul mercato e assicurando che i cittadini possano beneficiare di servizi di qualità a prezzi competitivi. Promuovendo la libertà di stabilimento e di prestazione dei servizi, il provvedimento sottolinea l'importanza di consentire agli operatori economici di avviare attività in differenti aree locali e di offrire servizi senza ostacoli. Questo approccio è fondamentale per stimolare la crescita economica e migliorare la qualità dei servizi, che sono essenziali per soddisfare le esigenze della popolazione.
I servizi di interesse economico generale, come quelli relativi all'acqua, all'energia, ai trasporti e alla gestione dei rifiuti, sono al centro dell'attenzione del decreto, che cerca di bilanciare l'interesse pubblico con le necessità di redditività da parte dei gestori. In sintesi, il Decreto legislativo 201/2022 rappresenta un'importante evoluzione verso una gestione efficace dei servizi pubblici locali, promuovendo la concorrenza e garantendo un ambiente favorevole per gli operatori economici, a beneficio dei cittadini e dell'economia locale.
In sintesi
In sintesi, il servizio di trasparenza dei servizi pubblici locali di rilevanza economica dell'ANAC (c.d. STSPL) mira a creare un archivio digitale unico che raccoglie la documentazione relativa alle procedure di assegnazione e gestione dei servizi pubblici locali di importanza economica. L'obiettivo è facilitare la consultazione e la comparazione di tali informazioni, aumentando così la trasparenza.
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Principale obiettivo del Servizio TSPL
Dal 18 luglio 2023, come previsto nel Comunicato del Presidente del 27 giugno 2023, è cambiato il modo in cui gli enti inviano la documentazione all’Autorità. L'invio tramite PEC è stato sostituito da un'applicazione web riservata ai RUP, che potranno caricare i documenti. Tuttavia, la relazione periodica ex art. 30 c.2 continuerà ad essere inviato via PEC, come descritto in precedenza. Questi documenti saranno pubblicati nella sezione dedicata alla trasparenza dei servizi pubblici locali.
I documenti ricevuti e pubblicati da ANAC prima del 18 luglio sono stati trasferiti nel nuovo sistema. Attualmente, sono soggetti a una fase iniziale di verifica e validazione, che verrà effettuata in collaborazione con gli enti che li hanno inviati. Le modalità per questa verifica saranno comunicate direttamente ai singoli enti coinvolti.
La proposta di ANAC
Per aiutare gli Enti a preparare la documentazione richiesta dal decreto e per semplificare e uniformare i contenuti, nonché orientare le valutazioni necessarie per l'affidamento dei servizi pubblici locali, è stata avviata una collaborazione fruttuosa tra l'ANAC, la Presidenza del Consiglio dei Ministri e l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato. Nell'ambito di questo processo, sono stati sviluppati modelli specifici per alcuni documenti importanti, tra cui la relazione sulla scelta della modalità di gestione del servizio pubblico locale, come indicato dall'articolo 14, comma 3, e la motivazione qualificata prevista dall'articolo 17, comma 2, per gli affidamenti diretti a società in house che superano le soglie di rilevanza europea nei contratti pubblici.
Il dato
Secondo l'ANAC, ad oggi il servizio è stato utilizzato da 736 Enti per la pubblicazione di 1.627 affidamenti attualmente presenti nella banca dati della piattaforma della Trasparenza.
Fonte: ANAC
Prossimi steps
L'ANAC sta attualmente lavorando all'implementazione di nuove funzionalità che permetteranno agli Enti di pubblicare autonomamente la relazione annuale, la quale conterrà una sintesi riguardante l'Ente stesso e gli affidamenti in corso.
Relazione annuale
Per redigere la relazione annuale (ex art. 30 c.2) è attualmente accessibile, nella sezione dedicata al servizio Trasparenza dei servizi pubblici locali di rilevanza economica sul portale istituzionale di ANAC, un modello che si basa sullo schema contenuto nel Quaderno n. 46 di ANCI. Questo schema è fornito come guida per la pubblicazione.