top of page

Trasparenza e Privacy: la sentenza della Corte di Giustizia UE nella causa C-33/22

  • Immagine del redattore: Himmel Advisors
    Himmel Advisors
  • 22 apr
  • Tempo di lettura: 2 min

ree

Durante la pandemia da Covid-19, la gestione delle informazioni pubbliche è diventata un tema cruciale. Un caso significativo nasce nella Repubblica Ceca, dove un cittadino ha richiesto documenti al Ministero della Salute in merito all'acquisto di test diagnostici. Il Ministero ha fornito tali documenti oscurando nomi, email e firme, richiamandosi al GDPR e all’impossibilità di contattare preventivamente le persone coinvolte.


I giudici cechi hanno chiesto alla Corte di Giustizia dell'UE se tali informazioni, usate professionalmente, restano dati personali e se una legge nazionale può condizionare la trasparenza alla comunicazione preventiva agli interessati. La risposta della Corte è stata chiara: anche nell'ambito professionale, questi dati restano comunque dati personali. Tuttavia, la tutela della protezione dei dati personali non deve impedire l'obbligo di trasparenza.



Le nazioni possono prevedere garanzie, purché mantengano il principio della proporzionalità. Ogni situazione deve essere esaminata singolarmente per determinare se l'accesso ai dati serve un interesse pubblico prevalente, come il controllo sull'uso dei fondi pubblici. Questo è possibile, a condizione che sia stata:


  • verificata la possibilità di informare gli interessati;

  • effettuata una valutazione di impatto (ex art. 35 GDPR).


In casi come le indagini su programmi sanitari pubblici, potrebbe essere essenziale rivelare il nome di un medico per garantire trasparenza, sempre rispettando le garanzie stabilite.

Il GDPR non proibisce la divulgazione di dati personali, ma richiede un bilanciamento responsabile tra diritti. La sentenza impone alle amministrazioni pubbliche di giustificare chiaramente le loro scelte di oscuramento o divulgazione e di dimostrare l’avvenuto tentativo di contatto con le persone coinvolte.


Per cittadini e giornalisti, questa sentenza apre a maggior accesso a informazioni di interesse pubblico legittimo. La Corte promuove una cultura della trasparenza avanzata, in cui privacy e trasparenza si integrano come diritti complementari. Si supera così il concetto di "riservatezza assoluta", permettendo una convivenza equilibrata tra privacy e l'accesso all'informazione.





Privacy Compliance Bolzano Bozen

Himmel Advisors S.r.l. G.m.b.H.

 a socio unico · mit Einzelgesellschafter

P. IVA. MWST 03269950212​

Via Alto Adige-Südtiroler Straße, 40

Bolzano · Bozen 39100 - Italia

Mail: info@himmeladvisors.it

PEC: himmeladvisors@legalmail.it

T. +39 345 045 1638

Codice fatturazione elettronica · Empfänger-Kodex elektronische Rechnung: M5UXCR1

Cap. Soc. · Ges. Kapital Euro 10.000 i.v. · v.e

This content is copyrighted ©

Iscriviti alla nostra Newsletter!

Unisciti alla nostra comunità per ricevere contenuti settimanali e bimestrali che ti terranno informato/a sulle novità più interessanti del mondo della Compliance!

 

Iscrivendoti alla nostra newsletter, riceverai articoli, aggiornamenti e consigli direttamente nella tua casella di posta elettronica. Ti offriamo notizie e approfondimenti riservati esclusivamente ai nostri iscritti. Inoltre, il tuo indirizzo e-mail sarà utilizzato unicamente per inviarti le nostre comunicazioni, garantendo il totale rispetto della tua privacy. Non perderti l'opportunità di essere sempre al passo con le ultime novità! Iscriviti ora e inizia a ricevere i nostri aggiornamenti direttamente nella tua inbox.

© 2025 by Himmel Advisors registered trademark ®
Powered and secured by Himmel Advisors

bottom of page